Siobhan Dowd è nata a Londra da genitori irlandesi, si è diplomata in lettere all’università di Oxford; subito dopo è entrata a far parte del Pen Club International, un’organizzazione di scrittori.
Il suo primo romanzo per ragazzi, “A swift pure cry”, è uscito solo nel 2006 e ha ricevuto critiche molto favorevoli e numerosi premi.
“Il mistero del London Eye” è il secondo libro che ha pubblicato, ma il primo che ha scritto.
Siobhan è riuscita a scrivere altri due romanzi prima di morire improvvisamente di cancro al seno nel 2007 a 47 anni.
“Il mistero del London Eye” è ambientato a Londra. Un giorno la famiglia Spark riceve una lettere da zia Gloria che vive a Manchester; la zia chiede se lei e suo figlio Salim possono soggiornare a casa degli Spark visto che sarebbero dovuti partire per New York a breve.
La sorella di Gloria, ovvero la madre di Kat e Ted, decide di ospitarli.
Arrivano qualche giorno dopo e Kat e Ted decidono di portare Salim sul London Eye perechè non c’era mai stato.
Erano in fila a fare i biglietti quando un signore si avvicina a loro offrendogliene uno, Kat e Ted decidono di far salire Salim.
I due fratelli si sono allontanati per guardare il London Eye girare, alle 11.32 la capsula di Salim era in cielo e sarebbe dovuta scendere alle 12.02. A quell’ora la capsula si aprì ma uscirono tutti tranne lui.
Aspettarono e aspettarono ma non uscì.
Tornarono a casa disperati per avvertire la zia.Cat e Ted formularono dele teorie,ben 9 ma surreali.I genitori avvertirono la polizia e una squadra di ricerca partì per salim.
Il giorno dopo l’ispettrice Preace chamo il papà di Ted,avevano trovato un ragazzo morto e dovevano assicurarsi che fosse/non fosse Salim.
Dopo le accurate ricerche di Ted scoprirono degli indizi fin ad arrivare ad un punto morto e si rassegnarono.
Finché non scoprirono di Marcus…
A dir la verità,questo libro non mi è piaciuto molto,non mi invogliava a leggerlo e l’ho trovato molto banale e monotono.Il lessico è semplice e scorrevole.
Consiglio questo romanzo ai ragazzi di 13 anni.